La decisone pubblica è un processo complesso che contempera diverse esigenze in un contesto di risorse limitate. L’azione della Pubblica Amministrazione (P.A.) si compie ormai sempre più frequentemente in un contesto socioeconomico caratterizzato da complessità e rapido cambiamento al quale si aggiunge un susseguirsi di emergenze e condizioni critiche che divengono “normalità”.
La richiesta da parte della P.A. di competenze quantitative a supporto della decisione pubblica è in costante crescita da numerosi anni. Questo master ha l’obiettivo di integrare le competenze di natura prevalentemente giuridico-contabili dei dipendenti pubblici (o aspiranti tali), con competenze statistiche specifiche, orientate all’applicazione. Sono poche le P.A. che possono dotarsi di personale dedicato all’analisi statistica dei dati, mentre la maggior parte di esse ha in organico personale che svolge molteplici funzioni. Questo master consente di complementare la formazione non statistica del personale della P.A., anche degli enti con organico più limitato (si pensi, per esempio, ma non esclusivamente, ai numerosi enti locali composti da poche decine di unità) e di consentire di sviluppare un processo decisionale pienamente sostenuto dall’evidenza empirica anche in tali realtà.
E’ quindi necessario per il decisore pubblico poter disporre di strumenti analitici che consentano di inquadrare il contesto socio-economico locale, nazionale e internazionale e di prendere decisioni individuando priorità e valutando l’impatto delle scelte compiute in scenari mutevoli. Il Master di I livello "Data-driven decision Making per la Pubblica Amministrazione" si struttura in tre parti principali. Nella prima “Fondamenti di statistica” si fornisce ai partecipanti il bagaglio di conoscenze di base per condurre una valutazione evidence-based. Questo include essere a conoscenza delle principali fonti statistiche, di raccogliere dati e di analizzarli tramite software statistico per produrre report statistici a supporto della decisione pubblica. Nella seconda parte “Analisi dei fenomeni sociali” vengono approfonditi alcuni temi fondamentali della società moderna (tra i quali: povertà, deprivazione, disuguaglianza di genere, sviluppo sostenibile e cambiamento demografico) fornendo anche gli strumenti analitici per descriverli nella loro complessità attraverso indici e indicatori statistici. L’ultima parte “Metodi quali-quantitativi per la decisione nella PA” introduce i discenti agli strumenti propri delle scienze statistiche ed economiche per la valutazione delle politiche pubbliche e della previsione strategica. La previsione strategica sfrutta l'intelligenza collettiva in maniera strutturata e sistematica per tracciare meglio i possibili percorsi di transizione, preparare il paese e l'UE a resistere agli shock e plasmare il futuro che vogliamo. La previsione strategica ha la funzione di:
- anticipare le tendenze, i rischi, le problematiche emergenti e le loro potenziali implicazioni e opportunità, al fine di trarre indicazioni utili per la programmazione, la definizione delle politiche e la preparazione in una prospettiva strategica;
- orientare l'elaborazione di nuove iniziative della PA e il riesame delle politiche esistenti in linea con i rinnovati strumenti amministrativi per legiferare meglio.
A livello europeo, questo Master risponde alle grandi ambizioni della presidente von der Leyen per la previsione strategica:
- svolgere attività di previsione su tematiche orientate al futuro per esplorare come realizzare le aspirazioni delineate nelle priorità politiche della Commissione, per analizzare le tendenze principali, i rischi e le questioni emergenti e definire i temi d'interesse cruciale per l'UE;
- sostenere il programma di lavoro della Commissione nel contesto dell'agenda rinnovata dell'iniziativa "Legiferare meglio". Le principali iniziative politiche dovrebbero tener conto delle previsioni strategiche in modo che le politiche dell'UE si fondino su una chiara comprensione delle tendenze future e delle questioni emergenti, dei possibili scenari e delle relative sfide e opportunità;
- promuovere il "pensiero futuro" tra i responsabili politici e ispirare strategie a lungo termine su questioni strategiche fondamentali;
- contribuire alle analisi condotte nell'ambito del programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione, che individua le possibilità di ridurre l'onere normativo derivante dall'Europa e permette di valutare se la normativa esistente dell'UE sia ancora "adatta al futuro".
Questo Master risponde all’esplicito intento della UE di “Sviluppare la collaborazione all'interno della rete di previsione a livello dell'UE, per sviluppare la capacità di previsione delle amministrazioni nazionali di tutti gli Stati membri dell'UE”.